Scopri come diventare Ottico professionista. La guida completa su studi, abilitazione, competenze, sbocchi lavorativi e stipendio in Italia.
L'Ottico è l'Artefice Ausiliaria della Professione Sanitaria specializzato nella fornitura di ausili visivi. Il suo obiettivo principale è realizzare e fornire occhiali, lenti a contatto e altri dispositivi ottici correttivi per migliorare la vista dei clienti. È importante distinguerlo dall'Oculista, che è un medico chirurgo specializzato nella diagnosi e cura delle patologie oculari, e dall'Optometrista, che si occupa dell'analisi visiva e della misurazione dei difetti refrattivi. Spesso, l'Ottico collabora strettamente con l'Oculista, realizzando l'occhiale sulla base della prescrizione medica.
Le sue mansioni quotidiane sono un mix di tecnica e relazione:
Dove lavora l'Ottico
La professione di ottico offre diversi sbocchi lavorativi, sia in ambito commerciale che tecnico. I contesti più comuni sono:
È l'ambiente di lavoro più diffuso, dove l'ottico può essere titolare o dipendente e svolge tutte le mansioni, dal controllo della vista alla vendita.
In Italia, la professione di Ottico è regolamentata e per poterla esercitare è obbligatorio conseguire la licenza di abilitazione attraverso il superamento di un esame di Stato. Per accedere all'esame, è necessario completare uno dei seguenti percorsi formativi:
Diploma di Istituto Professionale - Indirizzo "Servizi socio-sanitari - Articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico": Un percorso quinquennale che fornisce direttamente l'accesso all'esame di abilitazione.
Per essere un buon ottico non basta la preparazione tecnica; sono necessarie anche spiccate doti personali.
Competenze richieste:
Conoscenza dell'anatomia e fisiologia dell'occhio: È la base scientifica per comprendere i difetti visivi.
Il profilo ideale è quello di una persona meticolosa, precisa e con un forte orientamento al cliente. Deve essere curiosa, portata per le materie scientifiche e capace di lavorare sia in autonomia nel laboratorio sia in team con altri professionisti come oculisti e ortottisti.
La retribuzione di un ottico varia in base all'esperienza, al contesto lavorativo e al ruolo ricoperto.
Entry-level: Un ottico senza esperienza o con meno di 3 anni di anzianità può aspettarsi uno stipendio medio di circa 1.100 € netti al mese.
Con 4-9 anni di esperienza, lo stipendio medio si attesta intorno ai 1.280 € - 1.400 € netti mensili.
Le prospettive di carriera sono interessanti. Oltre alla crescita come dipendente, un ottico può decidere di aprire un proprio negozio, diventando imprenditore. È inoltre possibile specializzarsi in aree specifiche come la contattologia (l'applicazione avanzata di lenti a contatto), l'ipovisione (ausili per persone con gravi deficit visivi) o la visione sportiva.
Pro:
Ruolo di grande utilità sociale: Migliorare la vista delle persone ha un impatto diretto e positivo sulla loro vita.
È un lavoro che unisce abilità manuali, conoscenze scientifiche e contatto con il pubblico.
Contro:
Responsabilità elevate: La precisione è fondamentale; un errore nella realizzazione dell'occhiale può causare disagi al cliente.
Bisogna investire tempo e risorse per rimanere al passo con le nuove tecnologie e normative.
In conclusione, la professione di Ottico rappresenta un affascinante punto d’incontro tra scienza, tecnica quasi artigianale e cura della persona. Non si tratta solo di un mestiere tecnico, ma di un ruolo che ha un impatto diretto e tangibile sul benessere quotidiano delle persone. Restituire nitidezza al mondo di chi vede sfocato è una fonte di grande soddisfazione professionale e umana.
Valutazione dei difetti visivi: Esegue test per misurare la vista e determinare i parametri necessari alla correzione di difetti semplici come miopia, presbiopia e astigmatismo.
Consulenza al cliente: Assiste il cliente nella scelta della montatura più adatta al viso e delle lenti oftalmiche più idonee in base alla prescrizione e allo stile di vita.
Lavorazione in laboratorio: Si occupa del taglio, della sagomatura e del montaggio delle lenti all'interno della montatura scelta, un lavoro che richiede grande precisione manuale.
Fornitura e adattamento: Consegna il dispositivo visivo finito, adattandolo perfettamente al viso del cliente e fornendo tutte le informazioni per il corretto utilizzo e manutenzione.
Applicazione di lenti a contatto: Fornisce consulenza sulla scelta e l'applicazione delle lenti a contatto.
Gestione amministrativa: Si occupa della compilazione dei certificati di conformità che attestano la corrispondenza dell'occhiale alle normative vigenti.
Grandi catene e franchising: Strutture organizzate dove spesso ci si può specializzare in un'area specifica.
Laboratori di montaggio lenti: Aziende specializzate che lavorano per conto di più negozi, focalizzandosi esclusivamente sull'aspetto tecnico della professione.
Aziende produttrici: Imprese che producono lenti oftalmiche, montature o strumenti di diagnostica, dove l'ottico può ricoprire ruoli tecnici o commerciali.
Strutture sanitarie: Alcuni ottici collaborano all'interno di cliniche o studi oculistici, lavorando in sinergia con i medici.
Diploma di scuola secondaria + Corso biennale post-diploma: Chi possiede già una maturità può iscriversi a un corso regionale biennale, al termine del quale si sostiene l'esame di abilitazione.
Laurea triennale in Ottica e Optometria (Classe L-30): Questo percorso universitario offre una preparazione più approfondita e dà accesso diretto all'esame di abilitazione.
Competenze tecniche: Saper utilizzare gli strumenti di misurazione (refrattometro, frontifocometro) e i macchinari di laboratorio per la lavorazione delle lenti.
Abilità manuali e precisione: Indispensabili per il montaggio e l'adattamento degli occhiali.
Capacità comunicative ed empatiche: Essenziali per comprendere le esigenze del cliente, consigliarlo al meglio e instaurare un rapporto di fiducia.
Aggiornamento continuo: Il settore ottico è in costante evoluzione tecnologica, quindi è fondamentale mantenersi sempre informati sulle ultime novità.
Senior: Un ottico esperto, con oltre 10-20 anni di esperienza, può guadagnare in media 1.650 € e superare i 1.700 € netti al mese.
Buone prospettive occupazionali: La richiesta di ottici qualificati è costante e il tasso di occupazione per i laureati è molto alto.
Orari di lavoro commerciali: Lavorare in un negozio implica spesso seguire gli orari di apertura al pubblico, inclusi i fine settimana.