Scopri come intraprendere la carriera di Ricercatore Universitario. La guida completa su studi, dottorato, competenze, stipendio e sbocchi professionali.
Pubblicazione e divulgazione: Scrive articoli scientifici per riviste specializzate (il cosiddetto "peer review") e presenta i risultati del proprio lavoro a conferenze nazionali e internazionali. Questa è una parte fondamentale del suo lavoro per validare e condividere le scoperte.
Didattica e tutoraggio: Svolge attività di insegnamento attraverso lezioni, seminari ed esami, e segue studenti e dottorandi nella stesura delle loro tesi.
Ricerca di finanziamenti: Scrive e presenta proposte di progetto (grant proposal) per ottenere i fondi necessari a finanziare la propria ricerca.
Collaborazione: Lavora in team, spesso multidisciplinari e internazionali, per affrontare problemi di ricerca complessi.
Dottorato di Ricerca (PhD): È il requisito fondamentale e imprescindibile. Si tratta di un corso di studi post-laurea della durata di 3-4 anni, a cui si accede tramite un concorso pubblico. Durante il dottorato, si impara a fare ricerca in modo autonomo sotto la guida di un supervisore, concludendo il percorso con la stesura di una tesi originale.
Post-Dottorato (Assegno di Ricerca): Dopo il dottorato, inizia la fase spesso caratterizzata da contratti a tempo determinato. L'assegno di ricerca è un contratto di collaborazione, solitamente di 1-3 anni, che permette di continuare a fare ricerca, pubblicare e acquisire esperienza, ma con una certa incertezza contrattuale.
Ricercatore a Tempo Determinato (RTD): Con la riforma Gelmini, si accede alla carriera universitaria vera e propria attraverso concorsi per posizioni da ricercatore a tempo determinato, che possono essere di tipo A (RTDa, durata 3 anni, rinnovabili per 2) o di tipo B (RTDb, durata 3 anni, non rinnovabili, ma che portano a una valutazione per diventare professore associato se si ottiene l'Abilitazione Scientifica Nazionale).
Enti pubblici di ricerca: Grandi istituzioni come il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) o l'ISS (Istituto Superiore di Sanità).
Centri di ricerca privati e R&D aziendale: Molte grandi aziende (farmaceutiche, ingegneristiche, ICT) hanno reparti di Ricerca e Sviluppo dove i dottori di ricerca sono molto richiesti.
Organizzazioni internazionali: Progetti di ricerca su scala globale presso enti come l'Unione Europea, le Nazioni Unite o il CERN.
Problem solving e pensiero critico: Saper affrontare problemi in modo originale e valutare criticamente le informazioni.
Autonomia e organizzazione: La ricerca richiede grande indipendenza nella gestione del proprio lavoro e delle scadenze.
Doti comunicative: Saper scrivere in modo scientifico e presentare il proprio lavoro in modo chiaro ed efficace è cruciale.
Resilienza e perseveranza: La ricerca è fatta di tentativi, errori e fallimenti. Saper resistere e non arrendersi di fronte alle difficoltà è una delle doti più importanti.
Professore Associato e Ordinario: Con il passaggio a ruoli di professore, la retribuzione aumenta significativamente, superando i 50.000 € lordi annui e crescendo ulteriormente con gli scatti di anzianità.
Autonomia: Si gode di una grande libertà intellettuale nella gestione della propria ricerca.
Pressione costante: La necessità di pubblicare ("publish or perish"), ottenere finanziamenti e raggiungere risultati genera un notevole stress.